Matome Ugaki | |
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Soprannome | La maschera d'oro |
Nascita | Prefettura di Okayama, 15 febbraio 1890 |
Morte | Iheyajima, isola vicino Okinawa, 15 agosto 1945 |
Cause della morte | Ucciso in azione |
Luogo di sepoltura | Sepolto in mare (?) |
Dati militari | |
Paese servito | Impero giapponese |
Forza armata | Marina imperiale giapponese |
Arma | Marina militare |
Specialità | Artiglieria navale |
Anni di servizio | 1911 - 1945 |
Grado | Viceammiraglio |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Battaglia del Mare delle Filippine Battaglia del Golfo di Leyte Battaglia di Okinawa |
Comandante di | Incrociatore corazzato Yakumo Nave da battaglia Hyuga 1ª Divisione corazzate 5ª Flotta aerea |
Studi militari | Accademia navale (Etajima) Collegio navale (Tokyo) |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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Matome Ugaki (宇垣 纏?, Ugaki Matome; Prefettura di Okayama, 15 febbraio 1890 – Isola di Okinawa, 15 agosto 1945) è stato un ammiraglio giapponese, attivo durante la seconda guerra mondiale.
Si arruolò nella Marina imperiale giapponese nel 1912 e tra 1918-1919 si specializzò alla Scuola di artiglieria; all'inizio degli anni venti fece esperienza come ufficiale d'artiglieria a bordo di naviglio leggero e dell'incrociatore da battaglia Kongo, quindi tra 1922 e 1924 fu allievo al Collegio navale, dove ebbe modo di distinguersi e ricevette la nomina a capitano di corvetta: tra la fine del 1925 e il novembre 1929 lavorò allo stato maggiore generale della marina, quindi fu ufficiale di collegamento in Germania fino al novembre 1930. Tornato in Giappone lavorò in diversi stati maggiori, approfondendo le proprie competenze in merito e facendosi riconoscere come ufficiale di notevole intelligenza, distaccato con i subordinati; capitano di vascello alla fine del 1932, fu membro dello stato maggiore della Flotta Combinata tra 1935 e 1936, quindi gli fu affidato il primo comando (l'incrociatore corazzato Yakumo); nel 1938 fu promosso contrammiraglio e fino al 1941 diresse una sezione dipendente dal Gran Quartier Generale imperiale. Dal 16 agosto 1941 fu capo di stato maggiore dell'ammiraglio Isoroku Yamamoto, comandante della Flotta Combinata.
Questa posizione lo portò a contribuire ai piani d'espansione per l'Oceano Pacifico nonché alla stesura delle successive operazioni una volta iniziata la guerra contro gli Alleati. Pessimista per natura e reso ancor più cupo dalla perdita della consorte, Ugaki non credette mai che l'Impero giapponese potesse vincere gli Stati Uniti. Dopo la morte dell'ammiraglio Yamamoto nell'aprile 1943, lasciò il posto di capo di stato maggiore e per diverso tempo prestò servizio allo stato maggiore, ottenendo inoltre la promozione a viceammiraglio. All'inizio del 1944 fu scelto per comandare la 1ª Divisione corazzate, comprendente anche la grande Yamato: condusse la formazione nelle battaglie del mare delle Filippine (giugno) e del Golfo di Leyte (ottobre). Nel febbraio 1945 fu trasferito al comando della 5ª Flotta aerea e si occupò di estendere sistematicamente la tattica degli attacchi kamikaze, che caratterizzarono la disperata battaglia di Okinawa (aprile-giugno). Al momento della resa del Giappone il 15 agosto, Ugaki s'impossessò di un aereo per schiantarsi su una nave statunitense, non volendo sopravvivere alla fine dell'Impero nipponico; tuttavia fu abbattuto nei cieli di Okinawa prima che potesse realizzare l'ultimo attacco kamikaze della guerra.